giovedì 27 ottobre 2016

La terra trema


Non è solo la terra a tremare, dopo le tre forti scosse tra Umbria e Lazio. Anche nelle zone già colpite dal sisma del 24 agosto. Alle 19,11 la prima scossa, di magnitudo 5.4 della scala Richter, a 9 chilometri di profondità, con epicentro nella provincia di Macerata, tra Castelsantangelo sul Nera, Visso, Ussita (dove sono crollate alcune case), e Preci. La terra ha tremato a lungo anche a Roma, L'Aquila, Perugia, e Terni. Ed è stata avvertita in Friuli, in Veneto e perfino in Austria. Crollano le case, i risparmi di una vita, tremano le gambe per la paura e la serena quotidianità è smarrita. La terra sembra chieda attenzione, più amore, rispetto e forse sta facendo sentire quel bisogno di tornare alle origini. Il terremoto ci porta via i nostri beni materiali, ma non solo; a volte ci porta porta via i nostri cari, altre volte i nostri ideali e quello in cui crediamo. Quando non avevamo la tv, il pc, lo smartphone e qualsivoglia diavoleria moderna eravamo davvero così poveri? In situazioni drammatiche come una catastrofe naturale, il ritorno alle origini è d'obbligo. E' quando non hai più nulla che vorresti una parola di conforto da un amico, un abbraccio da un familiare; e anche quando non hai nemmeno questo non sei povero. Hai ancora la forza della tua volontà per rialzarti, hai un nuovo cammino che ti aspetta. Se hai la fortuna di avere la salute dalla tua parte, sei già ricco; se non ti è rimasta neppure quella hai ancora la mente che funziona bene e ti può dare tanto. E' proprio quando non hai più nulla che forse hai trovato tutto; a volte anche il senso di quanto avevi prima. 
                                                                                                                                           E.R.

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