mercoledì 24 maggio 2017

PUÒ IL MARE


Con il suo infinito essere,
divenir arte per il pittore.

Con il suo lento andare e tornare,
far da compagno al pescatore.

Con i raggi di luce baciando il sole,
annegar le inquietudini del pensatore.

Con il suo perpetuo ondeggiare,
costruir barche al sognatore.

Con il suo sciabordìo echeggiare,
parlar in versi allo scrittore.

Con lo spumeggiare sapore salino,
nasconder le lacrime del filarino.

E.R.

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